Il nostro sistema di segnalazione di comportamenti illegittimi

In S.I.F.EL. S.p.A. ci impegniamo quotidianamente per promuovere una cultura del lavoro basata su un comportamento etico e su una buona governance aziendale, favorendo un ambiente in cui le persone siano incoraggiate a segnalare presunte violazioni di disposizioni normative di cui è venuto a conoscenza all’interno del contesto lavorativo e nello svolgimento delle proprie funzioni.

L'etica e la legalità sono alla base del nostro lavoro e riteniamo fondamentale condividerne i valori con tutti i nostri dipendenti e collaboratori.

Nel rispetto delle linee guida condivise nella Policy Whistleblowing, abbiamo previsto specifici canali, processi e procedure per garantire la riservatezza dell’identità del Segnalante e l'assenza di atti ritorsivi nei suoi confronti qualora segnalasse comportamenti illegittimi.

Possono essere oggetto di segnalazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • illeciti amministrativi, contabili, civili e penali
  • condotte rilevanti ai fini del D.Lgs. 231/2001 o violazioni del Modello adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001
  • violazioni di leggi e regolamenti
  • atti di corruzione
  • frode
  • diritti umani
  • violazioni del Codice Etico
  • violazioni al sistema di gestione per la prevenzione della corruzione

I canali che consentono la presentazione della segnalazione sia in forma scritta che orale sono:

Canale di segnalazione interno

  • a mezzo lettera raccomandata a/r all’attenzione del Responsabile del processo di Wistleblowing
  • a mezzo casella di posta elettronica all’indirizzo wb.sifelspa@gmail.com
  • a mezzo segnalazione orale, previa richiesta scritta (a mezzo raccomandata a/r o mail all’indirizzo wb.sifelspa@gmail.com) di un incontro diretto con il Responsabile del processo da parte del Segnalante

Canale di divulgazione pubblica

Il Segnalante ha facoltà di procedere tramite divulgazione pubblica se:

  • ha già effettuato una segnalazione interna ed esterna e non è stato dato riscontro nei termini previsti
  • ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente per il pubblico interesse
  • la persona Segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragioni delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possono essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.

Canale di segnalazione esterno

Il Segnalante può presentare la propria Segnalazione all’ANAC tramite il canale di Segnalazione esterno messo a disposizione dalla suddetta Autorità ovvero “Whistleblowing - Modulo per la segnalazione di condotte illecite ai sensi del decreto legislativo n. 24/2023” disponibile al seguente link whistleblowing.anticorruzione.it se:

  • non è prevista, nell’ambito del suo contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dall’articolo 4 del Decreto
  • la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna ai sensi dell’articolo 4 del Decreto e la stessa non ha avuto seguito
  • la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione
  • la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.